Lo spazio dell'Assassino e la #Responsabilità della #Visibilità

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 11.12.2019

Copertina del video: 629. Lo spazio dell'Assassino e la #Responsabilità della #Visibilità

I contenuti dell'Episodio #629

In questo episodio di Ciao Internet, rifletto su un tema cruciale: la neutralità del mezzo e la responsabilità di chi concede visibilità. Analizzo come, nel processo di promozione di idee e contenuti, la nostra influenza non sia mai neutrale. Attraverso esperienze personali e riflessioni condivise con amici, esploro le implicazioni di dare spazio a ideologie e pseudoscienze, e l'importanza di scegliere consapevolmente a cosa dare voce.
Ciao Internet! Oggi voglio parlarvi di un tema che mi ha tenuto impegnato in diverse discussioni ultimamente: la presunta neutralità del mezzo e il ruolo fondamentale della visibilità. Tutto è partito da due eventi significativi che mi hanno portato a riflettere profondamente. Il primo riguarda un cosiddetto ricercatore che, con le sue teorie fantasiose, ha causato danni irreparabili. Il secondo è una conversazione tra amici, che ha sollevato la questione della visibilità concessa a diverse opinioni, nel nome del dibattito.

Il fulcro della mia riflessione è che dare visibilità non è mai un atto neutrale. Quando decidiamo di ospitare una voce, di darle spazio nel nostro contesto, stiamo attivamente scegliendo di promuovere quella visione del mondo. Non si tratta solo di ospitare un dibattito, ma di utilizzare la nostra visibilità e influenza per dare forza a certe idee. È fondamentale comprendere che promuovere un'idea senza criticarla equivale a sostenerla.

Questa confusione diffusa tra "censurare" e "non dare visibilità" è problematica. Censurare implica impedire l'espressione di idee; non dare visibilità significa semplicemente non mettere la nostra piattaforma al servizio di quelle idee. È una differenza enorme, che spesso viene trascurata. Non si tratta di rimuovere contenuti online che non violano leggi, ma di scegliere consapevolmente cosa promuovere.

La mia visibilità non è un ponte neutrale. Dare spazio a una persona o a un'ideologia equivale a promuoverla, a meno che non sia accompagnata da una critica costruttiva. Questo richiede una responsabilità che non possiamo ignorare. Le piattaforme digitali devono essere consapevoli del loro potere nel modellare le opinioni pubbliche e devono utilizzarlo con attenzione.

Infine, voglio sottolineare che il silenzio di fronte al male è altrettanto dannoso quanto abbracciarlo attivamente. Non dobbiamo mai lasciare che il male venga normalizzato dal nostro silenzio o dalla nostra indifferenza. È fondamentale che ognuno di noi, con la propria visibilità e influenza, scelga di promuovere valori che ritiene giusti e giusti. Grazie per avermi ascoltato, e ricordate: siate pronti e state parati.