Ciao Internet! Oggi voglio discutere con voi un dato che mi ha profondamente colpito e spaventato, emerso dal rapporto Italia 2020 di Eurispes. Leggo questo rapporto ogni anno e mi ci dedico per un weekend intero, ma quest'anno c'è un dato che non riesco a scrollarmi di dosso. Secondo l'indagine, il 15,6% degli italiani crede che l'Olocausto non sia mai esistito, mentre un 16% ne ridimensiona la portata. Questo significa che, statisticamente, una persona su sei che incontriamo per strada potrebbe non credere alla Shoah.
È un dato che ha delle implicazioni enormi. Pensate, è la stessa percentuale di donne che fumano, secondo l'Istituto Superiore di Sanità. Immaginate di applicare questa proporzione al vostro cerchio di amicizie: la stessa percentuale di donne che conoscete e che fumano potrebbe corrispondere a quelle che non credono alla Shoah. Questo mi porta a due riflessioni, entrambe piuttosto preoccupanti.
La prima è che potrei avere persone nella mia cerchia sociale che tacitamente non credono alla Shoah, il che mi spaventa per la loro conformazione mentale. La seconda, forse ancora più inquietante, è che potrei essere fuori da una bolla di contenuti e visioni del mondo che rappresenta almeno il 16% degli italiani. C'è una parte della popolazione che non conosco e di cui non faccio parte, che ha queste credenze.
È spaventoso pensare alla possibilità di riscrivere la realtà e la storia attraverso una narrazione polarizzata, uno storytelling che revisiona ciò che è sempre stato considerato consolidato. Orwell, nel 1984, diceva che chi controlla il passato controlla il futuro e chi controlla il presente controlla il passato. La capacità di riscrivere il passato è un potere immenso e pericoloso.
Rimane il problema di chi decide cosa è vero e cosa è falso. I custodi della verità, in questo caso, sembrano aver fallito grandemente. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate voi. Sono io che mi preoccupo per nulla o anche voi condividete questa inquietudine?
Io sono Matteo Flora e vi faccio compagnia cinque giorni alla settimana, cercando di farvi riflettere su come la rete ci cambia. Potete seguirmi su podcast, YouTube, Facebook o iscrivervi alla newsletter e al canale Telegram su www.matteoflora.com. Grazie mille per avermi ascoltato e state parati.

I contenuti dell'Episodio #652
In questo episodio di "Ciao Internet", esploro una statistica inquietante emersa dal rapporto Italia 2020 di Eurispes: il 15,6% degli italiani non crede che l'Olocausto sia mai avvenuto, mentre il 16% ne ridimensiona la portata. Analizzo le implicazioni di questi dati, riflettendo su come una parte significativa della popolazione possa negare eventi storici consolidati e le conseguenze di una tale negazione della realtà.