L'inferno delle Notifiche per le App di Tracciamento

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 20.04.2020

Copertina del video: 691. L'inferno delle Notifiche per le App di Tracciamento

I contenuti dell'Episodio #691

In questo episodio di Ciao Internet, mi immergo nelle complessità apparentemente banali della gestione delle notifiche in un'applicazione sanitaria, un tema che, nonostante sembri semplice, rivela sfide significative in termini di privacy e sicurezza. Attraverso una serie di riflessioni, esploro le implicazioni geopolitiche e sociali connesse alla trasmissione di dati sensibili e all'uso di tecnologie come i server di Apple e Google.
Ciao Internet! Oggi voglio portarvi dietro le quinte di una questione che, a prima vista, potrebbe sembrare una banalità: la gestione delle notifiche in un'applicazione sanitaria. Immaginate di dover notificare a una persona che potrebbe essere stata esposta a un agente patogeno e che deve sottoporsi a un test. Sembra facile, vero? Eppure, dietro questa semplicità apparente, si cela un intreccio di complessità legate alla gestione dei dati personali e alla privacy.

Quando collezioniamo informazioni per notificare a qualcuno il contatto con un possibile infetto, stiamo gestendo dati sanitari estremamente sensibili. Non solo c'è il rischio di stigma sociale per l'individuo coinvolto, ma anche la possibilità che scelga di ignorare l'avvertimento, diventando di fatto un untore consapevole. La questione si complica ulteriormente quando consideriamo come queste notifiche vengano trasmesse.

Idealmente, una notifica potrebbe passare attraverso i server di Apple o Google. Tuttavia, ciò implica che queste aziende siano a conoscenza di chi ha ricevuto una certa notifica, associando di fatto un potenziale rischio di contagio a un utente specifico. Questo non è solo un problema di privacy per l'utente, ma ha anche implicazioni geopolitiche significative. Sapere quante notifiche sono state inviate permette di monitorare l'andamento dei contagi quasi in tempo reale, dati che potrebbero essere strategicamente sensibili.

Un'alternativa potrebbe essere l'uso di un call center per contattare direttamente le persone. Tuttavia, ciò comporterebbe il trasferimento di dati personali, come nomi e numeri di telefono, a molti operatori, aumentando il rischio di violazioni della privacy. Anche l'invio di un semplice SMS non è privo di problemi. Gli operatori telefonici sarebbero obbligati a conservare questi dati per anni per questioni di sicurezza nazionale, esponendoli al rischio di violazioni dei dati.

Come risolvere tutto ciò? Non esiste una soluzione semplice. La fretta di lanciare un'applicazione efficace durante una crisi sanitaria può ostacolare la possibilità di trovare soluzioni ponderate e sicure. Tuttavia, è cruciale riconoscere che anche qualcosa di apparentemente semplice come notificare un rischio sanitario è, in realtà, un compito incredibilmente complesso.

Questa settimana ho in serbo per voi molti contenuti interessanti, incluse interviste e molto altro, quindi restate sintonizzati! Se non mi conoscete, sono Matteo Flora, e vi accompagno cinque giorni alla settimana raccontandovi come la rete ci cambia. Potete seguire i miei contenuti su YouTube, Facebook e iscrivervi alla mia newsletter per non perdervi nulla. Grazie per avermi ascoltato, ed estote parati! Buon lunedì a tutti!