748. Parliamo di Cancel Culture

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 18.07.2020

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In questa Puntata

La cancel culture rappresenta un movimento popolare che mira a ostracizzare figure pubbliche per azioni o dichiarazioni considerate contrarie alla morale prevalente. Questo fenomeno, paragonabile a un boicottaggio personale, solleva timori per la sua capacità di influenzare carriere e reputazioni senza un controllo centralizzato, evidenziando la potenza e i rischi del populismo digitale.
Oggi affrontiamo il tema complesso della cancel culture, un fenomeno che negli ultimi tempi ha guadagnato notevole attenzione. La cancel culture può essere descritta come un movimento popolare, quasi virale, che prende di mira personaggi pubblici per azioni o affermazioni percepite come offensive o contrarie all'etica dominante. Questo può portare alla loro esclusione da programmi televisivi, alla perdita di lavoro e, in generale, a una cancellazione dal punto di vista professionale.

Il paragone più vicino alla cancel culture è il boicottaggio, un'azione collettiva volta a evitare prodotti di aziende che non si allineano con certe convinzioni etiche. La differenza è che la cancel culture applica questo concetto alle persone, spesso con conseguenze devastanti per le loro carriere. Questa dinamica genera paura, soprattutto tra le figure pubbliche, poiché per la prima volta si trovano vulnerabili non alle critiche dei media, ma a quelle del pubblico stesso.

Il fenomeno della cancel culture rappresenta una forma di populismo, dove la rete non solo crea, ma distrugge. Questo potere del pubblico di costruire e demolire idoli è temuto perché sfugge al controllo tradizionale dei media. Nonostante le critiche, è un fenomeno che non può essere semplicemente fermato. Come il boicottaggio, non sempre è guidato da una logica impeccabile, e spesso si basa su accuse che possono essere infondate o esagerate.

La cancel culture diventa particolarmente problematica quando episodi isolati del passato di una persona vengono estrapolati dal contesto e utilizzati per definire interamente la sua persona, ignorando il cambiamento e la crescita individuale. È importante distinguere tra azioni passate che non riflettono più l'individuo attuale e comportamenti che continuano a perpetuare discriminazioni.

Riconoscere la dignità della cancel culture come parte del cambiamento sociale è fondamentale. L'ostracismo ha sempre fatto parte delle dinamiche sociali, ma oggi il pubblico ha un ruolo diretto e potente. Tuttavia, è essenziale che impariamo a essere un pubblico più critico e consapevole, giudicando con attenzione e contribuendo a costruire una società migliore. La realtà è socialmente negoziata, e il nostro compito è di essere vigili e sperare che il mondo di domani sia migliore di quello di oggi.