Recentemente, ho riflettuto su un meme che circola sui social media, quello di un corvo che si aggrappa a un'aquila, il quale sostiene che l'aquila, ignorando il corvo, si elevi a un'altezza tale da far mancare l'ossigeno al corvo, costringendolo a cadere. Sebbene possa sembrare un'immagine motivazionale affascinante, è scientificamente infondata. Basta una semplice ricerca su Google per scoprire che, se il corvo soffrisse di ipossia, lo stesso varrebbe per l'aquila. Questa storia è un esempio di come le narrazioni possano essere preferite alla verità scientifica.
Molti giustificano la diffusione di queste storie dicendo che il messaggio motivazionale è più importante della verità fattuale. Questo approccio è simile a quello di alcuni politici, che privilegiano l'emozione e l'identità su fatti concreti. Viviamo in un'epoca di post-verità, dove le realtà alternative e le fake news vengono utilizzate per supportare tesi personali. Anche se apparentemente innocue, queste storie possono abituarci a considerare accettabili affermazioni non veritiere, minando il nostro senso critico.
Il rischio è che, accettando questi racconti senza verificare la loro veridicità, si alimenti un sistema di disinformazione che ci rende vulnerabili a credere a qualsiasi cosa venga presentata come verità. È fondamentale distinguere tra narrazione e verità scientifica, e non accettare passivamente affermazioni senza verificarle. Il ridicolo può essere un potente strumento per far riflettere chi diffonde tali storie, spingendoli a pensarci due volte prima di pubblicare contenuti antiscientifici.
In conclusione, è importante mantenere un atteggiamento critico e non accettare tutto ciò che viene presentato come verità. Solo così possiamo preservare il valore della scienza e della verità in un mondo sempre più dominato dalle narrazioni.

In questa Puntata
La diffusione di storie e concetti antiscientifici, come il meme dell'aquila e del corvo, evidenzia un problema crescente: la prevalenza delle narrazioni sulla verità. Questo fenomeno, noto come post-verità, mina la fiducia nella scientificità e promuove la credulità verso notizie false, con conseguenze potenzialmente dannose per la società.