Ciao Internet! Oggi voglio parlarvi di un fenomeno che mi sta particolarmente a cuore: la disinformazione e la cosiddetta post-verità. Ho recentemente condiviso su Facebook un meme che molti di voi avranno visto: quello del corvo che si posa sull'aquila, tentando di morderla. L'aquila, ignorando il corvo, si alza sempre più in alto fino a farlo cadere per mancanza d'ossigeno. Un'immagine suggestiva, certo, ma totalmente priva di fondamento scientifico.
Basta una veloce ricerca su Google per scoprire che questa storia è una bufala. Sia il corvo che l'aquila sperimenterebbero l'ipossia alle alte altitudini. Eppure, molti "esperti" di marketing e motivatori continuano a condividere questa immagine, sostenendo che ciò che conta è il messaggio, non la verità. È lo stesso approccio che molti politici utilizzano, manipolando emozioni e valori identitari per far passare il loro messaggio, anche quando questo è lontano dalla realtà.
Viviamo nell'era della post-verità, in cui la narrazione spesso prende il posto dei fatti. Pensiamo al calabrone che, secondo una leggenda metropolitana, vola perché non sa che non dovrebbe essere in grado di farlo. Questi racconti contribuiscono a creare una cultura in cui la verità diventa relativa, qualcosa che può essere piegato per servire uno scopo.
Il problema è che questa mentalità non si limita ai racconti innocui di animali, ma si estende a temi molto più pericolosi, come le fake news sui migranti o altre minoranze. Dobbiamo imparare a distinguere tra storie e fatti, tra narrazione e realtà scientifica. Non c'è nulla di male nelle storie, purché siano presentate come tali. Dobbiamo combattere l'inquinamento del nostro senso di realtà, rifiutando di accettare acriticamente tutto ciò che ci viene proposto.
Mi piacerebbe dire che la soluzione sia educare e spiegare, come fanno i ragazzi di Parole O_ostili. Tuttavia, a volte l'unico modo per affrontare la disinformazione è far notare l'assurdità di certe idee, facendo sentire chi le propone un po' ridicolo. Non è piacevole, ma potrebbe essere necessario per spingere le persone a riflettere due volte prima di diffondere notizie false.
Anche oggi abbiamo terminato. Io sono Matteo Flora e vi accompagno cinque giorni alla settimana con Ciao Internet, esplorando gli algoritmi e le regole che governano le nostre vite. Mi trovate su tutte le principali piattaforme e, come sempre, grazie per avermi ascoltato. Restate pronti!

I contenuti dell'Episodio #756
In questo episodio di Ciao Internet, affrontiamo il fenomeno della disinformazione e della post-verità, prendendo spunto da un meme virale che raffigura un corvo che becca un'aquila. Analizziamo come le narrazioni emotive spesso prevalgano sulla verità scientifica, e discutiamo l'importanza di mantenere la distinzione tra realtà e finzione per evitare di cadere nella trappola delle fake news.