PermessoNegato.it - State of Revenge Novembre

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 25.11.2020

Copertina del video: 786. PermessoNegato.it - State of Revenge Novembre 2020

I contenuti dell'Episodio #786

In questa puntata di Ciao Internet, affronto un tema particolarmente serio e delicato: lo stato della pornografia non consensuale in Italia, come documentato nell'ultimo report di Permesso Negato, l'associazione di cui sono fondatore. Condivido i numeri allarmanti e le dinamiche di diffusione di questi contenuti, concentrandomi in particolare sui gruppi di Telegram e sulla responsabilità del giornalismo nella proliferazione del fenomeno. Discutiamo anche delle problematiche legate alla pornografia minorile e alla pirateria dei contenuti dei sex worker. Vi invito a riflettere sulla necessità di un cambiamento sociale e a scoprire come possiamo intervenire per aiutare le vittime.
Ciao Internet, sono Matteo Flora e oggi voglio parlarvi di un argomento che non lascia spazio allo scherzo: la pornografia non consensuale in Italia, un tema che mi sta particolarmente a cuore come fondatore e presidente di Permesso Negato. Permesso Negato è un'APS, un'associazione di promozione sociale che si dedica al supporto tecnologico e legale delle vittime di pornografia non consensuale e violenza di genere. Attraverso l'identificazione, la segnalazione e la rimozione dei contenuti online, cerchiamo di arginare la diffusione del revenge porn e dei contenuti intimi condivisi senza consenso.

Nell'ultimo report, disponibile sul nostro sito, abbiamo analizzato lo stato dei gruppi di Telegram in Italia, una delle piattaforme principali per la diffusione di questi contenuti. Con 89 gruppi e canali attivi e un totale di utenti non unici che raggiunge i 6 milioni, il fenomeno è esploso in maniera preoccupante. Questo dato è particolarmente allarmante se consideriamo che il più grande gruppo conta quasi un milione di utenti unici.

Abbiamo riscontrato che la diffusione dei contenuti è spesso correlata a eventi di cronaca, i cui dettagli vengono riportati dai media, spingendo indirettamente più utenti a cercare questi gruppi. Questa dinamica mette in luce la responsabilità del giornalismo nel fenomeno e ci spinge a chiedere una maggiore attenzione nell'affrontare questi temi.

Il report esplora anche altre problematiche, tra cui la pornografia minorile, con un aumento delle richieste e dell'offerta di materiale che coinvolge minori, e la pirateria dei contenuti di sex worker su piattaforme come OnlyFans, condivisioni non autorizzate che compromettono la sicurezza e la dignità delle persone coinvolte.

Per contrastare questi fenomeni, collaboriamo con piattaforme come Facebook, dove siamo riconosciuti come trusted flaggers, per garantire la rimozione rapida dei contenuti segnalati. Partecipiamo anche a progetti pilota sul fingerprinting, per prevenire la condivisione non autorizzata di immagini e video.

Vi invito a scaricare il report completo dal nostro sito e a condividere queste informazioni, perché solo insieme possiamo fare la differenza. Il nostro lavoro è supportato da un gruppo straordinario di volontari che ogni giorno si impegnano per aiutare le vittime e sensibilizzare l'opinione pubblica su questi temi cruciali.