849. Il Suicidio dei 5 Stelle:l’incompetenza di Crimi, il Regolamento, Rousseau e Casaleggio rischia

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 06.05.2021

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In questa Puntata

Il Movimento 5 Stelle affronta una crisi interna senza precedenti, caratterizzata da errori procedurali e una gestione confusa che ha portato a un vuoto di leadership e problemi legali. La mancanza di una figura di riferimento e l'incapacità di utilizzare la piattaforma Rousseau per le elezioni interne hanno creato un'impasse, mentre Casaleggio potrebbe affrontare conseguenze legali per il trattamento dei dati degli iscritti.
Quello che è accaduto al Movimento 5 Stelle è una vera e propria implosione. Dopo la caduta del governo Conte, i 5 Stelle hanno deciso, non in maniera coesa, di sostenere il governo Draghi, provocando espulsioni tra chi si opponeva. Casaleggio e Di Battista si sono schierati con gli espulsi, aumentando le tensioni interne. Nel frattempo, il Movimento ha smesso di utilizzare la piattaforma Rousseau, accumulando debiti, e ha cercato di modificare lo statuto per eliminare la figura del capo politico, sostituendola con un direttivo. Tuttavia, si sono dimenticati di inserire una norma transitoria per mantenere Vito Crimi come capo politico ad interim, lasciando il movimento senza una guida legale.

Il Tribunale di Cagliari ha recentemente stabilito che il Movimento non ha un rappresentante legale, portando alla nomina di un curatore speciale per ricevere gli atti. Questo ha aperto la strada a ricorsi da parte degli espulsi, poiché le espulsioni effettuate da Crimi potrebbero essere considerate illegittime. La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che lo statuto richiede l'uso di Rousseau per le votazioni, ma la piattaforma è inattiva, creando un circolo vizioso che impedisce qualsiasi progresso.

Un aspetto critico riguarda Casaleggio e il trattamento dei dati degli iscritti al Movimento. Nonostante la sua posizione, Casaleggio potrebbe affrontare accuse di trattamento illecito dei dati, poiché il GDPR prevede sanzioni severe per la conservazione non autorizzata di dati personali. La situazione è resa più complessa dall'assenza di un rappresentante legale del Movimento che possa richiedere formalmente la restituzione dei dati.

In sintesi, il Movimento 5 Stelle si trova in una situazione di stallo, prigioniero di un sistema che esso stesso ha creato e che ora lo blocca. La gestione del partito rispecchia la gestione del paese, con decisioni raffazzonate e una mancanza di visione a lungo termine.