DOCUMENTI ONLINE: quando la Trasparenza è troppa...

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 17.05.2021

Copertina del video: 854. DOCUMENTI ONLINE: quando la Trasparenza è troppa...

I contenuti dell'Episodio #854

Ciao a tutti, sono Matteo Flora e benvenuti a un nuovo episodio di Ciao Internet. Oggi parliamo di un tema scottante: la gestione dei documenti di identità da parte delle amministrazioni pubbliche e i rischi di privacy che ne derivano. Durante questa puntata, insieme a Guido, esploriamo come l'eccesso di trasparenza possa portare a violazioni della privacy, discutendo casi recenti e proponendo soluzioni per migliorare la situazione.
In questo episodio di Ciao Internet, ci addentriamo nel complesso mondo dei documenti di identità e della privacy, partendo da un recente caso di trasparenza eccessiva da parte di un ministero. Il nostro viaggio inizia con una riflessione sulla trasparenza della pubblica amministrazione e sull'importanza dei documenti. Questa settimana, un ministero ha pubblicato online una serie di documenti di identità, sollevando preoccupazioni significative sulla privacy.

Guido ed io discutiamo di un recente data breach legato all'esame per avvocati, dove dettagli personali sono stati resi accessibili online. Questa violazione ha messo in evidenza come l'eccesso di trasparenza possa diventare una violazione della privacy. Analizziamo le conseguenze di tali azioni, che includono la possibilità per chiunque di accedere a dati personali, come nome, cognome, foto e residenza, direttamente online.

Riflettiamo sul perché accadano situazioni del genere e su quale sia la responsabilità delle amministrazioni. Guido suggerisce che spesso la causa è una combinazione di pigrizia e mancanza di cultura della privacy. Io aggiungo che, citando il rasoio di Hanlon, non bisogna attribuire a malizia ciò che può essere spiegato con la stupidità. Tuttavia, la questione è complessa e spesso deriva da ignoranza delle regole del gioco.

Discutiamo anche delle implicazioni pratiche di tali violazioni, come il rischio di frode legato all'uso improprio dei documenti di identità. La soluzione potrebbe essere l'adozione di strumenti di identificazione più moderni e sicuri, come SPID o la carta di identità elettronica, che ridurrebbero il rischio di esposizione dei dati personali.

Infine, esploriamo il corretto percorso di segnalazione per chi si imbatte in simili violazioni. È fondamentale iniziare segnalando il problema al titolare del sito o della piattaforma coinvolta. Se questo non porta a risultati, si può contattare il CERT-AGID per la sicurezza informatica delle amministrazioni pubbliche, o il Garante della Privacy per avviare un'istruttoria.

Chiudiamo l'episodio con un'analisi della responsabilità delle amministrazioni nella pubblicazione di dati personali e dell'importanza di un approccio by design per proteggere la privacy. È essenziale che le amministrazioni pubbliche adottino misure per evitare l'indicizzazione da parte dei motori di ricerca di dati sensibili e rispettino i limiti temporali di pubblicazione previsti dalla legge.