1000 GreenPass rubati: ed ora?

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 22.11.2021

Copertina del video: 921. 1000 GreenPass rubati: ed ora?

I contenuti dell'Episodio #921

In questo episodio di "Ciao Internet", insieme a Guido Scorza, esploriamo il tema dei Green Pass rubati, un argomento caldo e controverso che ha sollevato numerose domande sulla privacy e la sicurezza dei dati personali. Discutiamo delle implicazioni legali e delle responsabilità dei vari attori coinvolti, cercando di capire come sia possibile che un numero così consistente di Green Pass sia finito online e quali siano le conseguenze per i titolari di questi dati.
Ciao a tutti! Oggi parliamo di un tema davvero scottante: i Green Pass rubati. In questa puntata, insieme a Guido Scorza, analizziamo la situazione dal punto di vista legale e delle policy di privacy. Recentemente è stato scoperto un archivio contenente un migliaio di Green Pass italiani, non solo semplici QR code, ma veri e propri PDF completi di dati personali e codice QR. Questa fuga di dati ha destato preoccupazione, considerando che si tratta di informazioni sensibili.

Guido, con il suo cappellino da garante, ci aiuta a ipotizzare le origini di questa fuga di dati. È stato un leak da un archivio centrale o magari un errore di conservazione da parte di palestre, farmacie o altri enti che hanno gestito i Green Pass? Quello che è certo è che ci troviamo di fronte a un caso di diffusione illecita di dati personali, una violazione del GDPR che deve essere analizzata e risolta.

Discutiamo delle implicazioni di questa situazione per i titolari dei Green Pass e per chi li ha conservati in modo illecito. La legge italiana prevede che il Green Pass debba essere solo esibito, non conservato, salvo alcune eccezioni recenti per i datori di lavoro. Questo significa che chiunque abbia conservato i Green Pass senza autorizzazione potrebbe trovarsi in una situazione legale complicata.

Un altro punto importante che trattiamo è la verifica del Green Pass nei luoghi pubblici. Spesso, infatti, non viene controllato il documento di identità abbinato al Green Pass, il che apre la porta a possibili abusi. È importante che i verificatori siano consapevoli dei loro diritti e doveri in materia di controllo dell'identità.

Infine, ci soffermiamo su possibili scenari futuri e su come evitare che situazioni simili si ripetano. È fondamentale che ciascuno di noi faccia la propria parte, sia nel proteggere i propri dati personali, sia nel rispettare le normative vigenti. Concludiamo con un invito a tutti voi a riflettere su questi temi e a rimanere sempre informati.