Sono in un contesto un po' insolito per registrare, ma l'urgenza della situazione lo richiede. Rogue Zero, l'hacker che in passato ha già compromesso il sistema di voto del Movimento 5 Stelle, è tornato a far parlare di sé. Ha dimostrato di avere ancora accesso come amministratore ai server SQL della piattaforma Rousseau, rivelando dati sensibili come hash, numeri di telefono ed email.
Questa non è la prima volta che accade. Già in passato, Rogue Zero aveva violato la sicurezza del sistema. Tuttavia, ora la situazione è più grave perché il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) è in vigore e il Movimento 5 Stelle potrebbe trovarsi in una posizione molto scomoda dal punto di vista legale. Gli obblighi di sicurezza e protezione dei dati personali non sembrano essere stati rispettati, come dimostra la facilità con cui l'hacker è riuscito a infiltrarsi nuovamente.
Questo episodio mette in luce gravi lacune nella gestione della sicurezza informatica del sistema di voto elettronico, sollevando dubbi sulla sua affidabilità e integrità. In un momento politico delicato, l'ultima cosa di cui il Movimento ha bisogno è un altro procedimento di fronte al Garante della Privacy. La ripetitività degli attacchi di Rogue Zero evidenzia una persistente vulnerabilità che non può essere ignorata.
Invito chiunque a condividere i propri pensieri su questo tema, in particolare sulle possibili conseguenze per il sistema di voto elettronico e sulla fiducia che i cittadini possono riporre in esso. È un argomento che suscita non poca preoccupazione, soprattutto considerando l'importanza della sicurezza nelle procedure democratiche.

In questa Puntata
Un nuovo attacco informatico colpisce il sistema di voto online del Movimento 5 Stelle. Rogue Zero, noto hacker, riesce nuovamente a penetrare nei server, esponendo dati sensibili e sollevando serie preoccupazioni sulla sicurezza e conformità al GDPR della piattaforma Rousseau. Le implicazioni legali e politiche di questa vulnerabilità sono rilevanti e potrebbero portare a nuovi procedimenti di fronte al Garante della Privacy.