Ciao a tutti e benvenuti a questo nuovo episodio di "Ciao Internet"! Oggi voglio iniziare con un ringraziamento personale a tutti voi, specialmente a coloro che indossano la divisa rossa. È grazie a voi che sono qui a condividere queste riflessioni. Ho avuto esperienze in cui mi sono trovato a riflettere sul valore della neutralità, un principio caro alla Croce Rossa, che personalmente non riesco a praticare. Il mio lavoro consiste nel convincere, rompere il velo di neutralità e fare in modo che le persone vedano la realtà per quella che è, nonostante gli algoritmi che cercano di manipolarla.
Negli ultimi vent'anni, mi sono dedicato a manipolare prima le macchine e poi le persone. Ho imparato che le persone, proprio come le macchine, sono guidate da algoritmi, i loro cervelli sono soggetti ai cosiddetti bias cognitivi. Questi sono errori di giudizio che alterano la nostra percezione della realtà. Ad esempio, l'effetto carrozzone ci porta a credere che qualcosa sia giusto solo perché molte persone lo dicono. Questo è un problema perché le informazioni che riceviamo sono spesso manipolate per influenzarci. In Italia, più del 95% delle persone utilizza internet quotidianamente, ma otto italiani su dieci non riescono a riconoscere una notizia falsa da una vera.
Viviamo in bolle di informazione create dai social network, che ci mostrano solo ciò che vogliamo vedere, alimentando la polarizzazione sociale. Questo ci porta a vivere in una realtà distorta, una "filter bubble", dove le nostre convinzioni vengono costantemente confermate, rendendo difficile cambiare idea. I social network sfruttano i nostri bias per tenerci incollati agli schermi, perché la nostra attenzione è diventata una valuta preziosa.
Tuttavia, non dobbiamo rassegnarci. Ognuno di noi ha il potere di comunicare e fare la differenza. Non serve attaccare o cercare di convincere con forza chi ha un'opinione diversa. Invece, dobbiamo raccontare le nostre storie, coordinandoci per amplificare i messaggi positivi. Dobbiamo costruire megafoni, non per gridare menzogne, ma per far sì che la verità venga ripetuta e diventi familiare.
È un compito arduo, ma necessario. Dobbiamo aggiungere goccia dopo goccia di verità, in modo che la nostra società possa riscattarsi dalla disinformazione e tornare a valorizzare la verità. Ricordiamo che una bugia ripetuta all'infinito può diventare verità, ma lo stesso vale per la verità stessa. È nostro dovere continuare a raccontarla, per noi e per le generazioni future. Grazie a tutti per avermi ascoltato.

I contenuti dell'Episodio #476
In questo episodio di "Ciao Internet", rifletto su come le dinamiche della comunicazione online e i bias cognitivi influenzano la nostra percezione della realtà. Partendo da esperienze personali e professionali, esploro il potere degli algoritmi nel manipolare le informazioni e il ruolo cruciale che ognuno di noi ha nel contrastare la disinformazione attraverso la narrazione e la coerenza.