L'infodemia è un fenomeno di eccesso informativo che rende difficile distinguere tra notizie affidabili e disinformazione. Durante la pandemia di coronavirus, questo problema è diventato particolarmente evidente. Ho analizzato oltre 100 milioni di tweet con l'hashtag #coronavirus, scoprendo che le conversazioni si dividono in tre grandi aree: istituzionale, destra e sinistra.
La prima area è dominata da contenuti di pubblica utilità, come quelli del Ministero della Salute, che promuovono misure preventive come il lavaggio delle mani. La seconda è caratterizzata da narrazioni propagandistiche di destra, spesso razziste, che sfruttano la situazione per diffondere paura. La terza, di sinistra, è nata da un tweet di Alessandro Gassman che invita a lasciare la parola agli esperti, ma che paradossalmente ha alimentato ulteriormente l'infodemia.
L'analisi rivela che oltre il 75% delle conversazioni non fornisce informazioni utili, ma è composto da commenti e propaganda. Questo rappresenta un problema serio per la comunicazione pubblica, poiché le informazioni vitali sono spesso sommerse da rumore inutile. La sfida è sviluppare strategie di comunicazione che parlino a tutte le parti polarizzate, utilizzando lo storytelling per trasmettere messaggi chiari e affidabili.
Per affrontare efficacemente l'infodemia, è essenziale analizzare le comunità online e creare contenuti mirati che risuonino con ciascuna di esse. Questo richiede una comprensione profonda delle dinamiche di comunicazione e una capacità di adattare il messaggio alle diverse audience. La comunicazione è diventata un lavoro complesso che richiede analisi dettagliate e strategie personalizzate per essere efficace.
In questa Puntata
L'infodemia rappresenta una sovrabbondanza di informazioni, spesso non verificate, che complicano l'identificazione di fonti affidabili, specialmente durante crisi come la pandemia di coronavirus. Attraverso l'analisi di oltre 100 milioni di tweet, emerge una polarizzazione delle discussioni in tre grandi categorie: istituzionale, destra e sinistra. La sfida comunicativa è adattarsi a questa frammentazione, creando strategie di storytelling che veicolino messaggi utili e affidabili.