Durante le ferie, ho ricevuto numerose segnalazioni riguardanti una pratica diffusa tra le palestre: la richiesta di inviare via email il Green Pass per evitare di doverlo esibire ogni volta. Questa pratica non è conforme alla legge che regola l'uso del Green Pass. La normativa stabilisce che il Green Pass debba essere esibito e verificato al momento dell'ingresso tramite l'app ufficiale del governo, garantendo così che i dati siano accessibili solo per un controllo istantaneo e volatile. La conservazione del Green Pass da parte di terzi, come le palestre, rappresenta una violazione delle norme sulla privacy, poiché implica la raccolta e l'archiviazione di dati sanitari sensibili.
Ho discusso con Guido Scorza, membro del collegio del Garante per la protezione dei dati personali, che ha confermato che tali pratiche sono illecite. Anche se molti esercizi agiscono in buona fede per semplificare i controlli, ciò non giustifica la violazione delle garanzie di privacy stabilite dalla legge. È importante che i cittadini si autotutelino, rifiutando di inviare il Green Pass via email e optando per mostrarlo di persona al momento dell'ingresso.
Se si è già inviato il Green Pass e si desidera revocare il consenso, è possibile richiedere la cancellazione dei dati. In caso di rifiuto da parte dell'esercente, si può presentare un reclamo al Garante, che è un processo semplice e gratuito. È essenziale fornire informazioni precise e seguire i modelli disponibili sul sito del Garante per garantire una gestione efficace del reclamo.
Questa puntata ha voluto focalizzarsi sulle violazioni più comuni e meno conosciute, tralasciando per ora il discorso più ampio che coinvolge datori di lavoro e istituzioni scolastiche, che sarà affrontato in episodi futuri.
🎙️ Ospite: Guido Scorza, membro del collegio del Garante per la protezione dei dati personali.

In questa Puntata
Le palestre e altri esercizi commerciali stanno chiedendo ai clienti di inviare il Green Pass via email per semplificare i controlli all'ingresso, una pratica che viola le normative sulla privacy. La legge prevede che il Green Pass venga esibito e verificato tramite app ufficiali, senza la conservazione dei dati. È fondamentale non trasmettere il Green Pass e segnalare eventuali violazioni al Garante per la protezione dei dati personali.