Ciao Internet - Archivio Video

L'Archivio completo degli Episodi di Ciao Internet

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6 episodi trovati
Le
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Le "scuse" di Kate Middleton che ci percula

12.03.2024
In questa puntata di "Ciao Internet", esploriamo un curioso evento che coinvolge la famiglia reale inglese e una foto manipolata della principessa del Galles. Discutiamo delle implicazioni e delle goffe scuse pubbliche rilasciate dall'ufficio stampa reale. Un esempio interessante di gestione della comunicazione di crisi, analizzato con il mio solito approccio critico e leggero.
1067. Würstel Killer: quali sono le marche con Listeria e come (male) si è comunicata la crisi
#1067

Würstel Killer: quali sono le marche con Listeria e come (male) si è comunicata la crisi

05.10.2022
In questo episodio di "Ciao Internet", affrontiamo un tema serio e preoccupante: il caso dei wurstel contaminati da listeria, un batterio che ha portato a gravi conseguenze per molti consumatori. Con l'aiuto di un esperto, analizziamo la natura della listeriosi, le falle nella comunicazione da parte delle aziende coinvolte e le implicazioni per la salute pubblica. Scopriamo inoltre come la cattiva gestione della crisi possa influenzare la percezione e la sicurezza dei consumatori.
949. Cristina Fogazzi, Estetista Cinica, la crisi reputazionale dei
#949

Cristina Fogazzi, Estetista Cinica, la crisi reputazionale dei "Punti Fagiana" e le scuse

09.02.2022
In questa puntata di Ciao Internet, mi immergo in due affascinanti crisi reputazionali. Inizio con il dramma politico che ha travolto il Movimento 5 Stelle e Giuseppe Conte, con la sentenza del Tribunale Civile di Napoli che ha sospeso le votazioni interne. Poi, sposto l'attenzione su Cristina Fogazzi, meglio conosciuta come l'estetista cinica, e la sua gestione dei punti fedeltà che ha generato un putiferio tra i suoi clienti. Infine, do un colpo di chiusura con Carlo Cottarelli e le sue dichiarazioni discutibili sulla privacy.
746. ALLARME TIKTOK: Ma è davvero così?
#746

ALLARME TIKTOK: Ma è davvero così?

09.07.2020
In questo episodio di Ciao Internet, mi immergo nel mondo di TikTok, cercando di fare chiarezza su molte delle controversie che lo circondano. Parlo dei pericoli per la privacy, delle mosse politiche di Mike Pompeo per bloccare l'app negli Stati Uniti, e della scelta di TikTok di ritirarsi da Hong Kong. Analizzo come queste questioni si intrecciano e cosa significano realmente per noi utenti.

## Contenuto
Ciao Internet! Oggi affrontiamo un argomento caldo: TikTok. In questi giorni, sembra che l'applicazione sia diventata il nuovo "nemico pubblico numero uno". Si è detto di tutto e di più, ma cerchiamo di mettere ordine. Partiamo dal primo punto: TikTok e la privacy. TikTok è stato spesso accusato di violare la privacy degli utenti, specialmente dei minori. Tuttavia, se lo confrontiamo con altri social network, non raccoglie più dati di quanto non facciano, ad esempio, Facebook o Twitter. Si tratta di un tema che spesso viene gonfiato perché TikTok è di origine cinese.

Passiamo al secondo punto: le dichiarazioni di Mike Pompeo. L'ex segretario di Stato americano ha proposto di bloccare TikTok negli Stati Uniti, citando preoccupazioni sulla privacy e sulla sicurezza nazionale. Questo discorso si inserisce nel contesto delle tensioni tra Stati Uniti e Cina e si lega anche a episodi come il boicottaggio del rally di Trump organizzato dai TikToker. Ma ripetere lo stesso ragionamento in Europa non ha molto senso, dato che anche qui usiamo piattaforme non europee come Facebook e Google.

Infine, il ritiro di TikTok da Hong Kong. TikTok, insieme ad altre piattaforme come Facebook e Twitter, ha deciso di abbandonare Hong Kong in risposta alle nuove leggi che minacciano la privacy degli utenti e la sicurezza dei dipendenti delle aziende tecnologiche. Queste leggi richiedono di fornire al governo cinese i dati personali degli utenti che esprimono dissenso.

È importante capire che il problema che stiamo affrontando non riguarda solo TikTok, ma tutte le piattaforme globali. Ogni volta che usiamo un social network, i nostri dati finiscono in Paesi che non sono i nostri. Quindi, se vogliamo parlare di sovranità territoriale, dovremmo considerare tutte le piattaforme, non solo quelle cinesi.

In definitiva, la questione non è se TikTok sia più o meno pericoloso degli altri. Dobbiamo decidere se considerare Cina, Stati Uniti o altri Paesi come minacce alla nostra privacy. E ricordiamoci che se non paghiamo per un servizio, spesso siamo noi il prodotto. Vorrei sapere cosa ne pensate voi. Scrivetelo nei commenti. E come sempre, grazie per avermi ascoltato.

## Tag
privacy, politica, tecnologia, sociologia, sovranità territoriale, Cina, Stati Uniti, social media, dati personali, sicurezza
738. StopHateForProfit: tutto quello che dovete sapere delle marche che abbandonano Facebook
#738

StopHateForProfit: tutto quello che dovete sapere delle marche che abbandonano Facebook

29.06.2020
In questa puntata di Ciao Internet, esploro l'intersezione tra pubblicità online e discorsi d'odio, un tema che mi sta a cuore da molti anni. Partendo dalla campagna "Stop Hate for Profit", analizzo come i grandi brand stiano mettendo pressione su Facebook e Twitter per arginare la polarizzazione e i discorsi d'odio, bloccando miliardi di investimenti pubblicitari. Vi racconto come questa tattica non sia nuova, come già nel 2017 abbia avuto un impatto significativo su YouTube, e rifletto su cosa potrebbe significare per il futuro dei social media e del dibattito online.
217. L'indecisione di Cassano: l'analisi dei Social Media
#217

L'indecisione di Cassano: l'analisi dei Social Media

20.07.2017
In questa puntata di "Ciao Internet", esploro l'inaspettato e rapido susseguirsi di eventi che ha visto protagonista Antonio Cassano, il noto calciatore, il quale ha annunciato il suo ritiro dal calcio per poi ritrattare la decisione poche ore dopo. Analizzo la reazione dei social media, con un focus particolare su Twitter e Instagram, e come questo evento abbia catturato l'attenzione di un pubblico globale.