Riflettendo sugli eventi tragici a Gaza e sulle reazioni che hanno suscitato, emerge una dinamica preoccupante: la nostra propensione a cercare conferme per le nostre convinzioni piuttosto che la verità. Questo fenomeno è amplificato dai social media, dove le persone tendono a chiudersi in bolle informative, le cosiddette eco-chamber, che rafforzano le loro opinioni preesistenti.
Anche di fronte a prove schiaccianti o a un debunking accurato, molti rimangono ancorati alle loro credenze, spesso influenzati da una propaganda ben orchestrata o da una comunicazione manipolativa. Questo comportamento non è nuovo, ma la sua portata è aumentata, coinvolgendo anche ambiti che richiederebbero un'analisi più oggettiva e razionale.
La costruzione della reputazione e la gestione delle crisi si basano spesso su questa manipolazione della realtà, un concetto che insegno da tempo. La realtà, infatti, è un oggetto socialmente negoziato, plasmato dalle comunità, dalle fonti di informazione e dalle sensibilità personali. Questo rende la verità manipolabile in molti ambiti, e mai come oggi mi rendo conto di quanto il mondo sia cambiato in questo senso.
Le tecnologie di cambiamento comportamentale, che pensavo limitate a sfere specifiche, si rivelano influenti anche in ambiti di politica internazionale. Questa consapevolezza dovrebbe rendermi soddisfatto, dato che il mio lavoro e le mie aziende si basano su questi principi, ma non riesco a esserne felice. Siamo macchine che costruiscono significati, cercando di dare senso a un mondo complesso e spesso irrazionale. Tuttavia, ciò che ci interessa non è la verità, ma una narrazione che dia senso alla nostra esistenza.
Queste implicazioni sono devastanti e interessanti da studiare, ma mi lasciano meno fiducioso nell'umanità. Nonostante tutto, il business basato sulla costruzione di significati potrebbe prosperare, sebbene il mio entusiasmo sia mitigato da una certa stanchezza e disillusione.

In questa Puntata
I recenti eventi a Gaza mettono in luce un fenomeno sociale preoccupante: la tendenza umana a cercare conferme delle proprie convinzioni piuttosto che la verità oggettiva. In un mondo sempre più polarizzato, la costruzione di significati personali prevale sulla ricerca della realtà, con implicazioni profonde per la società e la comunicazione globale.