264. Benvenuti nella InfoWar, la Propaganda di Bot, Algoritmi e Fake News (2 di 2)

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 13.10.2017

Copertina del video: 264. Benvenuti nella InfoWar, la Propaganda di Bot, Algoritmi e Fake News (2 di 2)

In questa Puntata

La propaganda digitale è diventata uno strumento potente per influenzare le opinioni pubbliche durante le campagne elettorali. Attraverso account falsi e post mirati, le notizie false vengono diffuse per polarizzare l'elettorato, spostando l'opinione pubblica verso estremi opposti. L'uso di tecnologie avanzate e strategie di personalizzazione rende difficile distinguere tra realtà e manipolazione, creando un ambiente in cui la disinformazione prospera.
Nella conferenza sulla propaganda digitale, ho esplorato i meccanismi attraverso i quali le campagne elettorali moderne sfruttano la disinformazione per influenzare gli elettori. Abbiamo creato una situazione in cui le persone vengono spinte verso estremi opposti, rendendo il centro politico sempre più vuoto. Questo è particolarmente evidente negli stati indecisi, dove la propaganda mira a perturbare l'opinione pubblica attraverso account falsi e post sponsorizzati, noti come "dark posts". Questi post appaiono come normali contenuti sui social media ma sono in realtà pubblicità mirate per influenzare specifici gruppi di elettori.

Un esempio lampante è stata la campagna contro Hillary Clinton, dove venivano diffusi messaggi sulla sua presunta inadeguatezza fisica e politica, mentre dall'altra parte si fomentava l'odio per il diverso. Facebook ha ammesso di aver rilevato almeno 100 mila dollari spesi in pubblicità divisive. Questo tipo di propaganda non è limitato agli Stati Uniti ma è presente anche in Italia, dove le fake news vengono utilizzate per alimentare l'odio verso gruppi etnici o politici.

Il negativity bias gioca un ruolo cruciale, poiché è più facile far odiare qualcuno che farlo amare. Questo bias viene sfruttato attraverso botnet e algoritmi che amplificano messaggi polarizzanti, come dimostrato dal caso della Lega Nord Illustrator, una rete di bot che diffondeva contenuti divisivi su Twitter.

La soluzione a questo problema non è semplice, poiché l'economia dell'advertising si basa sulla personalizzazione. Tuttavia, è fondamentale cercare di uscire dalla propria "filter bubble" e dubitare delle percezioni dominanti. Le prossime elezioni saranno un banco di prova per queste dinamiche, e sarà essenziale essere pronti a riconoscere e resistere alla manipolazione digitale.

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