337. Salvini è stato bucato... Chi pubblicherà le mail?

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 12.02.2018

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In questa Puntata

Un attacco informatico ha colpito i siti associati a Matteo Salvini, con un furto di circa 20-21 gigabyte di dati, principalmente e-mail. Questo evento solleva interrogativi sull'impatto che tali informazioni potrebbero avere sulla campagna elettorale italiana, considerando i rischi legali per chi decidesse di pubblicarle. La situazione richiama alla mente eventi simili accaduti negli Stati Uniti, ma rimane incerta la possibilità di una simile divulgazione in Italia.
Buon lunedì a tutti! Oggi voglio discutere di un evento significativo: l'effrazione digitale ai danni di Matteo Salvini. Recentemente, alcuni siti collegati a Salvini sono stati violati, e un'enorme quantità di dati, circa 20-21 gigabyte, è stata sottratta. Questi dati consistono principalmente in e-mail trafugate da vari domini, incluso "Salvini Premier", che probabilmente è utilizzato direttamente da Salvini e dal suo team.

Non ho scaricato i file per diversi motivi, tra cui la mia candidatura con "dieci volte meglio" e la mancanza di tempo per un'analisi approfondita. Tuttavia, ho esaminato i torrent disponibili sul sito di Anonymous, che contengono queste e-mail. Non mi concentrerò su come è avvenuto l'attacco, ma piuttosto sulle possibili conseguenze del contenuto di queste e-mail.

È interessante notare che molte persone ora hanno accesso a queste caselle di posta elettronica e potrebbero analizzarle o leggerle. Mi chiedo se qualcuno avrà il coraggio o l'opportunità di pubblicare parte di queste e-mail, considerando i rischi legali associati. Negli Stati Uniti, un'azione simile ha coinvolto le e-mail del DNC e di Hillary Clinton, con vari media che hanno pubblicato estratti. Non sono convinto che la stessa cosa possa avvenire in Italia, data la nostra diversa tradizione e considerazioni di opportunità.

In ogni caso, questi dati potrebbero fornire informazioni utili per la propaganda elettorale. Sono curioso di vedere chi sarà il primo a rivelare il contenuto di questi archivi, se qualcuno lo farà. È interessante anche notare che l'account Twitter di Anonymous, che ha pubblicato questi contenuti, è stato sospeso proprio in concomitanza con questo leak, nonostante fosse attivo da anni.

Vi invito a riflettere su questa situazione e a condividere la vostra opinione. Potremmo trovare qualcosa online? Sarebbe opportuno o necessario pubblicare queste informazioni? La mia visione potrebbe essere influenzata, quindi sono curioso di conoscere la vostra prospettiva.