Ciao Internet | Ricerca: razzismo - Archivio Video

L'Archivio completo degli Episodi di Ciao Internet

Trovati 14 episodi per "razzismo" • Mostra tutti
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14 episodi trovati
Bufera social contro la telecronaca Rai ai mondiali di tuffi Body shaming, sessismo e razzismo
#1158

Bufera social contro la telecronaca Rai ai mondiali di tuffi: "Body shaming, sessismo e razzismo"

19.07.2023
Due giornalisti Rai finiscono al centro di una bufera mediatica per commenti sessisti durante una diretta. La gestione inadeguata della crisi reputazionale solleva interrogativi sull'importanza di affidarsi a professionisti della comunicazione per evitare danni irreparabili alla propria immagine pubblica.
938. Giorgia Soleri, il razzismo, lattivismo,la fidanzata di Damiano dei Maneskin e la redenzione
#938

Giorgia Soleri, il razzismo, l'attivismo,la "fidanzata di Damiano dei Maneskin" e la redenzione

14.01.2022
Giorgia Soleri, modella e attivista, affronta accuse di razzismo e appropriazione culturale per vecchi post su Ask.com. Il tema centrale è la capacità di redenzione e cambiamento delle persone nel tempo, con un focus su come valutare le personalità pubbliche che crescono sotto i riflettori. La discussione si sposta sulla necessità di un approccio equilibrato che riconosca gli errori passati ma valorizzi anche l'evoluzione personale.
885. Perch le AI vedono scimmie invece di persone di colore?
#885

Perché le AI vedono scimmie invece di persone di colore?

08.09.2021
L'episodio esplora il problema dei bias nei sistemi di intelligenza artificiale, prendendo spunto da un recente incidente su Facebook dove un algoritmo ha erroneamente associato un video di una persona di colore a contenuti sui primati. Viene analizzato come questi errori derivino spesso da dataset sbilanciati piuttosto che da intenti razzisti, sottolineando l'importanza di una selezione attenta dei dati di addestramento per evitare pregiudizi.
611. Perch la Commissione Segre mi preoccupa...
#611

Perché la Commissione Segre mi preoccupa...

06.11.2019
La Commissione Segre, istituita per contrastare l'Hate Speech e il razzismo online, solleva preoccupazioni per la sua implementazione. Nonostante l'obiettivo condivisibile, la mancanza di una definizione standard di Hate Speech e l'assenza di un contraddittorio nel processo decisionale potrebbero renderla un'arma pericolosa, suscettibile a strumentalizzazioni politiche future.
579. ODIAREMEGLIO  di Odio, Rick DuFer e di Storytelling
#579

#ODIAREMEGLIO » di Odio, Rick DuFer e di Storytelling

03.09.2019
La puntata esplora il complesso tema dell'odio online e delle sue implicazioni legali e sociali. Viene analizzata l'iniziativa "Odiare ti costa", che mira a contrastare la diffamazione e l'incitamento all'odio sul web, e si discute il ruolo delle parole nella costruzione della realtà. La narrazione eroica e la gestione del dissenso vengono criticate, evidenziando come l'odio possa essere un meccanismo di sopravvivenza e un fenomeno naturale, mentre la sua espressione pubblica e la diffamazione costituiscono il vero problema.
539. 100.000 euro di Pubblicit di Salvini su Facebook, tra razzismo e Alternate Truth...
#539

100.000 euro di Pubblicità di #Salvini su #Facebook, tra razzismo e Alternate Truth...

23.05.2019
Facebook ha implementato una funzione di trasparenza che consente di analizzare le spese pubblicitarie delle pagine, rivelando che la pagina di Matteo Salvini ha investito oltre 92.000 euro in inserzioni in pochi mesi. Le campagne si concentrano su messaggi di partecipazione e su narrazioni controverse, spesso legate a questioni etniche, evidenziando un uso strategico della pubblicità per influenzare l'opinione pubblica.
253. Rihanna  meglio bianca ed il razzismo ad una via
#253

Rihanna è "meglio" bianca ed il razzismo ad una via

27.09.2017
Un tweet controverso ha scatenato un dibattito acceso su razzismo e percezione della bellezza, innescato da un commento che suggeriva che Rihanna sarebbe più bella con la pelle bianca. La reazione della cantante e il confronto con un ipotetico scenario inverso sollevano interrogativi sulla doppia morale e sull'interpretazione della multiculturalità.
240. La Propaganda Digitale dietro agli stupri di Firenze e Rimini
#240

La Propaganda Digitale dietro agli stupri di Firenze e Rimini

11.09.2017
La recente copertura mediatica di due presunti casi di stupro, uno attribuito a un gruppo di ragazzi di colore e l'altro a due carabinieri, rivela una netta differenza nella propaganda politica e nella percezione pubblica. L'episodio esplora come la satira e la disinformazione, inclusa la diffusione di immagini false e la distorsione di polizze assicurative, influenzino il discorso pubblico e politico.
178. Salve, o popolo di ORORI...
#178

Salve, o popolo di ORORI...

31.05.2017
Un post su Facebook scatena una serie di commenti razzisti in risposta alla foto di una giovane ragazza italiana di origine straniera che accoglie il Presidente Mattarella. I commenti, caratterizzati da errori grammaticali e linguaggio offensivo, riflettono pregiudizi e ignoranza, mentre il conduttore li analizza con sarcasmo e critica l'uso improprio della lingua e della logica da parte degli autori.
112. Essere o non essere Lidl? Non c una risposta veloce...
#112

Essere o non essere Lidl? Non c'è una risposta veloce...

27.02.2017
Un episodio di tensione si verifica quando due donne rom vengono chiuse in un cassonetto blindato dai dipendenti di un punto vendita Lidl, mentre cercano di prendere del cibo dai rifiuti. La situazione degenera ulteriormente quando i dipendenti filmano e deridono le donne, pubblicando poi il video sui social. Questa azione provoca una reazione pubblica polarizzata, con minacce di boicottaggio sia da parte di chi difende i dipendenti che da chi li condanna, mettendo Lidl in una posizione difficile tra etica e business.
Per Facebook NO ironia e S al Fascismo 115
#115

Per Facebook NO ironia e SÌ al Fascismo

20.02.2017
Facebook ha bloccato un profilo a causa di un post considerato razzista, ma continua a tollerare contenuti violenti e inappropriati. La piattaforma affronta critiche per la gestione incoerente dei contenuti, sollevando interrogativi sulla sua capacità di distinguere tra fake news e contenuti dannosi.
97. Per MediaWorld i gay non possono correre. E non sono coppie.
#97

Per MediaWorld i gay non possono correre. E non sono coppie.

06.02.2017
La campagna promozionale di MediaWorld ha sollevato polemiche a causa di un regolamento che richiedeva la partecipazione di coppie eterosessuali. Vengono analizzati i rischi di marketing legati a stereotipi di genere, orientamento sessuale, razza e religione, e l'importanza di evitare discriminazioni e di pagare equamente il lavoro. L'episodio sottolinea la necessità di una comunicazione inclusiva e consapevole per evitare controversie pubbliche.
87. A morte froci e immigrati, viva Charlie Hebdo!
#87

A morte froci e immigrati, viva Charlie Hebdo!

23.01.2017
La discussione ruota attorno alla libertà di espressione e ai rischi di censura ideologica. Utilizzando l'esempio di una vignetta controversa di Charlie Hebdo, viene esplorato come il tentativo di censurare tali contenuti possa ritorcersi contro chi promuove l'intolleranza, rendendoli i primi bersagli di una potenziale censura futura.
78. AppleVesuvio e lautocomplete - Le Analisi di The Fool
#78

#AppleVesuvio e l'autocomplete - Le Analisi di The Fool

13.01.2017
La tastiera predittiva di iOS ha generato polemiche quando, associata alla parola "Vesuvio", ha suggerito la frase "Lavali col fuoco", ripresa da un coro da stadio. Questo fenomeno ha scatenato una breve ma intensa discussione online, analizzata attraverso l'hashtag #AppleVesuvio. Non si tratta di un problema di razzismo da parte di Apple, ma piuttosto di una riflessione sull'uso diffuso di frasi problematiche in Italia.