Ciao Internet | Ricerca: libertà di parola - Archivio Video

L'Archivio completo degli Episodi di Ciao Internet

Trovati 18 episodi per "libertà di parola" • Mostra tutti
Ciao Internet Compliance Garantismi Riservata Tedx Therules Week
Risultati ordinati per data (più recenti primi)
18 episodi trovati
FREE SPEECH e HATE SPEECH a comando  ora la cancel culture cattiva  unarma di Stato? 1463
#1463

FREE SPEECH e HATE SPEECH a comando: ora la cancel culture cattiva è un’arma di Stato?

17.09.2025
La reazione della destra americana all'omicidio dell'attivista Charlie Kirk evidenzia un'inversione di comportamento rispetto alla libertà di espressione. I sostenitori del free speech, storicamente contrari alla cancel culture, ora promuovono una caccia alle streghe contro chi non esprime il giusto cordoglio, utilizzando il potere statale per silenziare le opinioni dissidenti. Questa dinamica mette in luce l'ipocrisia e la pericolosità di una gestione del discorso pubblico basata su affiliazioni politiche piuttosto che su principi di neutralità.
W33K Ep.18
#week-018

W33K Ep.18

23.06.2025
Ciao Internet! Oggi voglio condividere con voi un momento di riflessione e celebrazione per un traguardo speciale: il mio canale ha raggiunto 100.000 iscritti su YouTube! È un percorso che abbiamo fatto insieme, un viaggio di dieci anni che mi ha portato a crescere e a cambiare. In questo episodio, voglio esprimere la mia gratitudine a tutti voi, la mia community di Ciao Internet, per il supporto e l'affetto che mi avete dimostrato. Parleremo anche di alcune notizie attuali riguardanti l'AI, i diritti d'autore e le sfide che affrontiamo in questo mondo digitale.
Due parole ancora su DurovTelegram e XBrasile Garantismi 113
#GA-113

Due parole ancora su Durov/Telegram e X/Brasile #Garantismi

02.09.2024
In questa puntata, insieme a Guido, ci addentriamo nel dibattito sulla libertà di parola e sulla libertà della rete, temi che recentemente sono stati al centro di discussioni globali, specialmente in relazione agli eventi legati a Durov, Telegram, X e il Brasile. Cerchiamo di fare chiarezza su questi argomenti, discutendo le implicazioni legali e politiche che ne derivano e riflettendo su come queste vicende influenzano la nostra percezione della libertà online.
TwitterX bloccato in Brasile! Facciamo un po di chiarezza...
#1311

Twitter/X bloccato in Brasile! Facciamo un po' di chiarezza...

31.08.2024
Twitter, ora chiamato X, è stato bloccato in Brasile insieme alle VPN utilizzate per accedervi. La decisione è legata a un conflitto tra Elon Musk e il giudice Alexandre de Moraes, che ha richiesto la rimozione di contenuti controversi. Questo evento solleva questioni su come le piattaforme tecnologiche devono conformarsi alle leggi locali, con implicazioni globali per la libertà di parola e la regolamentazione delle piattaforme online.
Durov il fondatore di Telegram ARRESTATO in Francia - Cosa sta succedendo? 1307
#1307

Durov il fondatore di Telegram ARRESTATO in Francia - Cosa sta succedendo?

25.08.2024
Pavel Durov, fondatore di Telegram, è stato arrestato in Francia con accuse gravi come terrorismo e frode. L'episodio esplora le implicazioni legali dell'arresto, sottolineando la necessità di conformarsi alle normative europee in materia di rimozione di contenuti illeciti e cooperazione con le autorità giudiziarie. Si discute anche delle possibili conseguenze economiche e legali per Telegram e per il mercato delle criptovalute.
New York contro i Social i social provocano dipendenza?
#1280

New York contro i Social: i social provocano dipendenza?

04.07.2024
Lo stato di New York ha introdotto due nuove leggi per contrastare la dipendenza dai social media nei giovani, imponendo restrizioni sugli algoritmi di raccomandazione e sulla raccolta dati. Queste misure mirano a proteggere i minori, ma sollevano questioni di libertà di parola e potrebbero avere un impatto significativo sull'industria dei social media.
LEuropa come la Cina? I problemi di European Democracy Action Plan e Disinformation Code 1110
#1110

L'Europa come la Cina? I problemi di "European Democracy Action Plan" e "Disinformation Code"

30.01.2023
La libertà di parola e di opinione nell'Unione Europea è sotto pressione a causa di nuove normative e regolamenti come il Digital Services Act e il Democracy Action Plan. Questi strumenti, seppur nati con l'intento di combattere la disinformazione e garantire trasparenza nelle campagne politiche, rischiano di limitare drasticamente la libertà di espressione online. Le modifiche proposte potrebbero coinvolgere non solo la pubblicità politica, ma anche qualsiasi contenuto che possa influenzare le elezioni, sollevando preoccupazioni significative per la democrazia.
1086. TRUMP  di nuovo su Twitter tutto quello che dovete sapere
#1086

TRUMP è di nuovo su Twitter: tutto quello che dovete sapere

20.11.2022
Donald Trump è stato riabilitato su Twitter da Elon Musk dopo un sondaggio tra gli utenti. La decisione solleva dubbi sulla coerenza di Musk, dato il problema dei bot su Twitter e la promessa di un consiglio di moderazione. La riabilitazione arriva mentre Trump valuta la sua candidatura presidenziale per il 2024, sollevando preoccupazioni per la polarizzazione politica e l'impatto sulla violenza.
993. SPECIALE Elon MUSK, TWITTER  Potere
#993

SPECIALE: Elon MUSK, TWITTER & Potere

16.04.2022
Elon Musk ha avanzato un'offerta ostile per acquisire Twitter, proponendo di acquistare tutte le azioni per trasformarla in una società privata. La mossa ha sollevato preoccupazioni riguardo alla libertà di espressione e al controllo delle informazioni, data l'importanza strategica di Twitter come piattaforma di comunicazione globale. La proposta ha incontrato resistenza da parte del board di Twitter, che ha attivato una "poison pill" per contrastare l'acquisizione.
903. Telegram e pedofilia gli oltre 20.000 canali pedo al mese sulla piattaforma
#903

Telegram e pedofilia: gli oltre 20.000 canali pedo al mese sulla piattaforma

14.10.2021
Telegram ospita un numero significativo di gruppi legati alla pedopornografia, con migliaia di rimozioni mensili. Tuttavia, la piattaforma non gestisce altre problematiche come il revenge porn con la stessa efficacia. Le azioni di Telegram sono spesso motivate da pressioni di mercato piuttosto che da principi etici, sollevando dubbi sulla sua gestione del rischio e sulla percezione pubblica di libertà di parola.
768. Trump vieta i corsi su Diversit e Inclusione
#768

Trump vieta i corsi su Diversità e Inclusione

28.09.2020
L'amministrazione Trump ha emesso un ordine esecutivo che mira a bloccare l'insegnamento di diversità e inclusione nelle aziende che ricevono fondi statali. Questo provvedimento potrebbe limitare la libertà di parola e influenzare la cultura aziendale, colpendo direttamente i programmi di training interni su questi temi. La misura solleva interrogativi sul suo impatto sociale e legale, specialmente in relazione al primo emendamento.
522. Due fasci in meno e tutto questo rumore?
#522

Due fasci in meno e tutto questo rumore?

12.04.2019
Facebook ha rimosso gli account di Casa Pound per violazione dei termini di servizio, suscitando dibattiti sulla censura e sulla libertà di espressione. La decisione non è una censura politica, ma una risposta al mancato rispetto delle norme contro l'incitamento all'odio. Questo evento solleva questioni sulla responsabilità delle piattaforme social e sulla gestione del rischio, evidenziando la necessità di un quadro normativo più chiaro per bilanciare diritti e doveri online.
469. Epic Fail Rudy Giuliani non sa usare Twitter
#469

Epic Fail: Rudy Giuliani non sa usare Twitter

10.12.2018
Rudy Giuliani, ex sindaco di New York e legale di Donald Trump, è al centro di un incidente online che ha coinvolto un errore di formattazione su Twitter. Un dominio mal interpretato ha portato a un link imbarazzante, evidenziando l'importanza della precisione nella comunicazione digitale e le potenziali conseguenze di errori sui social media.
407. Censura sui Social chi  Alex Jones?
#407

Censura sui Social: chi è Alex Jones?

18.08.2018
Le piattaforme digitali affrontano il dilemma della moderazione dei contenuti con il caso di Alex Jones, noto complottista e fondatore di Infowar. La questione centrale riguarda la discrezionalità delle piattaforme nel rimuovere contenuti violenti e disumanizzanti, sollevando interrogativi sulla coerenza nell'applicazione dei termini di servizio e sulla responsabilità delle piattaforme stesse.
385. Dobbiamo davvero schedare tutti i giornalisti?
#385

Dobbiamo davvero schedare tutti i giornalisti?

05.06.2018
Elon Musk propone un sistema di rating per i giornalisti, denominato "Pravda", per valutare la qualità delle notizie e contrastare la perdita di autorevolezza dei media tradizionali. La proposta solleva preoccupazioni sulla libertà di parola e l'imparzialità, ma evidenzia la necessità di maggiore trasparenza e responsabilità nel giornalismo.
345. Trump, bot, purghe e propaganda. Ma anche tanta, tanta stupidit...
#345

Trump, bot, purghe e propaganda. Ma anche tanta, tanta stupidità...

21.02.2018
La puntata esplora il fenomeno delle botnet su Twitter, con particolare attenzione all'uso strategico di bot politici per influenzare l'opinione pubblica americana. Viene analizzato come la post-verità e la percezione di censura influenzino la narrativa pubblica, con un focus su recenti operazioni di pulizia da parte di Twitter.
330. Ciao Internet 3 Cinque problemi del dibattito sulle Fake News
#330

Ciao Internet 3: Cinque problemi del dibattito sulle Fake News

04.02.2018
Le fake news non sono semplicemente notizie false, ma richiedono un'intenzionalità di danneggiare o polarizzare l'opinione pubblica. La loro diffusione è favorita dalla perdita di fiducia nei media tradizionali e dalla ricerca di attenzione che genera profitto. La soluzione richiede una definizione chiara, sanzioni economiche per le piattaforme e un'educazione sistemica per immunizzare la società.
187. Trump NON PU bloccarti su Twitter?!
#187

Trump NON PUÒ bloccarti su Twitter?!

12.06.2017
Il dibattito si concentra sulla possibilità che figure pubbliche, come il presidente degli Stati Uniti, possano bloccare utenti su piattaforme social come Twitter. Il Knight First Amendment Institute sostiene che, trattandosi di un forum pubblico, l'accesso non dovrebbe essere limitato per motivi di dissenso, poiché va contro la libertà di parola garantita ai cittadini americani.